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I DRAPPI 2022

DRAPPO MASCHILE
GIANCARLO POLONI

Poloni Giancarlo, nato a Montebelluna il 16/08/1970, risiede a Santa Maria della Vittoria, sul Montello. Fin dall’adolescenza si dedica

al disegno e alla pittura, concentrandosi soprattutto sugli studi di figura e sulle tecniche pittoriche. Ha partecipato a numerose collettive di pittura sia in Italia che all’estero. è stato inoltre riconosciuto medaglia d’argento al concorso internazionale “Grolla d’oro” per giovani pittori emergenti. Ha realizzato diversi murales in strutture pubbliche e private del territorio.

Con il drappo realizzato per il 32° Palio del Vecchio Mercato ho voluto celebrare la ricorrenza dei 150 anni dall’insediamento del mercato a Montebelluna centro dall’originaria mercato vecchio.

Il Conte Domenico  Zuccareda, Sindaco di Montebelluna prese questa decisione, a lungo discussa, nel 1872 e da allora il mercato si svolge nella sede che ancora oggi lo ospita.

Ecco quindi la rappresentazione della loggia dei grani, circondata dai mercati, e dalla gente che li frequentava e li anima. Nella parte sottostante il ritratto del sindaco Zuccareda, affiancato dalle date della ricorrenza, la colonna di mercato vecchio e i colori delle contrade.

I colori scelti sono quelli della terra con una forte spinta verso l’alto, verso un cielo aperto e limpido, simbolo di libertà e di futuro.

Un drappo deliberatamente figurativo, evocativo per tutti di un passato che è ancora presente e si farà futuro.

DRAPPO FEMMINILE
GIUSTINA CASANOVA BORCA

Nata a Frauenfeld (Svizzera) il 21/02/1962 e residente a Conegliano.

Ha conseguito la maturità artistica presso il liceo artistico di Treviso. Ha partecipato a numerose collettive sia in Veneto che in Italia. Citata nell’archivio universale Maison d’art Padova.

Membro dell’associazione artistica Grecale di Volpago del Montello partecipando a diverse collettive. Attiva con laboratori per bambini in provincia.

Il drappo è suddiviso in tre registri: nella parte alta si vede il campanile immerso nella vegetazione; sul lato sinistro si intravede una traccia del vecchio castello; al centro si snoda la strada che conduce al colle: vi sono rappresentati contadini colti nella loro quotidianità; proseguendo verso il basso sono rappresentate vecchie ruote ormai usurate di un carro, che nei secoli successivi assurgerà a emblema fondamentale del Palio di Montebelluna.

Il numero romano XI simboleggia le 11 contrade. Il medioevo a Montebelluna segna senza dubbio l’inizio della sua evoluzione, avvenuta grazie alle fatiche e al lavoro indefesso delle famiglie contadine e allo scambio tra comunità provenienti dai territori circostanti. Così il passato si fonde con il presente.

Oggi Montebelluna è una cittadina rigogliosa, simile a un bocciolo sporgente tra i colli.

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